Prevenzione Sterilità - Infertilita
 
 
 
 

Cause femminili

 

ETA’
La capacità riproduttiva femminile diminuisce fisiologicamente fino ad esaurirsi con la menopausa.
A partire  dai 35 anni di età si ha un calo significativo della fertilità dovuto alla riduzione della riserva di ovociti (cellule uovo) presenti nell’ovaio e del loro stesso invecchiamento.
Negli ultimi decenni, Il progressivo avanzare dell’età alla quale una donna decide di avere un figlio ha inevitabilmente determinato la diminuzione della capacità riproduttiva femminile.

CAUSE ORMONALI
Il ciclo mestruale è regolato dagli ormoni dell’asse ipotalamo- ipofisi-ovaio: un malfunzionamento nella regolazione o nella produzione ormonale possono provocare un disturbo del ciclo ovulatorio.
Uno dei disturbi piu’ frequenti è la Sindrome dell’ovaio micropolicistico (PCOS), un disordine endocrinologico caratterizzato dalla presenza di numerosi follicoli nell’ovaio e associata ad irregolarità (oligomenorrea) o assenza (amenorrea) del ciclo mestruale.
Disturbi dell’ovulazione possono essere provocati anche dalla iperprolattinemia, cioè dall’aumentata produzione di prolattina da parte dell’ipofisi. Le cause dell’iperprolattinemia possono essere diverse: ipotiroidismo, stress, terapie farmacologiche.

CAUSA TUBARICA
Tutte le condizioni di alterata funzionalità delle tube (impervietà mono o bilaterale, stenosi, alterata motilità, fimosi fimbrica..)  possono ostacolare o impedire l’incontro tra i gameti ( ovociti e spermatozoi) che avviene proprio a livello tubarico.
Il danno tubarico può essere causato da un intervento chirurgico addominale, che induce alla formazione di aderenze, o  può incorrere in seguito a infiammazione pelvica. In questo caso la Chlamydia Trachomatis è il patogeno più frequentemente coinvolto nell’infezione, la quale può spesso risultare completamente asintomatica.

ENDOMETRIOSI
Il tessuto endometriale, che normalmente riveste la cavità uterina, può invadere e danneggiare tessuti ed organi dell’area pelvica coinvolti o meno nel processo  riproduttivo come le ovaie, la cervice, i legamenti uterini, ma anche l’intestino, la vescica, il setto retto-vaginale.
L’endometriosi si presenta in varie forme, da quelle lievi e asintomatiche a quelle più gravi, dolore e con capacità riproduttiva compromessa. Lendometriosi viene classificata in gradi in base alle sedi interessate dalla malattia e al danno provocato dalla crscita di tessuto endometriale in sede anomala.

CAUSE UTERINE

Appartengono a questo tipo di cause tutte quelle alterazioni che rendono l’ambiente uterino poco idoneo all’impianto embrionario.
Le cause uterine sono per lo più associate con un aumentato rischio di aborto. Cause uterine come unico fattore di infertilità sono piuttosto rare: sono spesso associate ad altri fattori che riducono la capacità riproduttiva.
Le piu’ frequenti alterazioni sono rappresentate da malformazioni dell’utero ( utero setto, subsetto, bicorne) o da patologie uterine ( polipi, fibromi, miomi..)

TERAPIE ANTI-TUMORALI
I trattamenti anti-tumorali, chemioterapia, radioterapia e trattamenti chirurgici, possono danneggiare l’apparato riproduttivo e provocare una menopausa precoce.
Il rischio associato ai trattamenti anti-tumorali è soggettivo e dipende dall’età e dallo stato di fertilità pre-trattamento.

 

Cause maschili

 

Cause ormonali
La produzione di spermatozoi è regolata dall’azione degli ormoni sessuali testicolari e dall’FSH e LH sul testicolo.
Una alterazione a livello ipotalamico -ipofisario nella produzione di FSH e LH o a livello testicolare, può ridurre la qualità spermatica

Cause testicolari
Le cause testicolari congenite o acquisite riguardano il 60% dei maschi con problemi di fertilità e comprendono tutte quelle cause che impediscono o compromettono la maturazione degli spermatozoi all’ interno del testicolo

Criptorchidismo- Anomalia genitale definita come ritenzione di uno o di entrambi i testicoli nello scroto. Quando il testicolo è fuori dalla sede scrotale infatti si assiste progressivamente la quantità di cellule immature che si trasformeranno in spermatozoi.
Quando i testicoli non scendono spontaneamente nello scroto nel primo anno di vita, si consiglia l’intervento chirurgico al fine di ridurre in età adulta lo sviluppo di una problematica di infertilità.

Varicocele- Consiste in una dilatazione delle vene testicolari, con conseguente ristagno di sangue e cattiva ossigenazione dei tessuti.
Questa condizione influisce sulla spermatogenesi e può alterare, a seconda della gravità, anche in modo consistente, il numero, la motilità e la morfologia degli spermatozoi.
Questa patologia è particolarmente diffusa e la si riscontra con estrema frequenza nella popolazione maschile con problemi di infertilità.
Il varicocele si sviluppa lentamente e nei primi stadi spesso asintomatico e diagnosticabile solo attraverso l’esame specialistico. Nei casi più gravi, il varicocele e evidente alla palpazione e può causare dolore.

Infezioni delle vie seminali

Le infezioni delle vie seminali sono spesso di origine batterica e  possono interessare anche le ghiandole accessorie dell’apparato riproduttivo maschile.
Le infezioni sono spesso trasmesse sessualmente e possono rimanere asintomatiche a lungo
L’orchite è un’ infiammazione del testicolo che deriva, nella maggior parte dei casi, dall’infezione virale della parotite (orecchioni). Nei casi piu’ gravi l’orchite può provocare una interruzione della spermatogenesi, talvolta irreversibile.

Ostruzione delle vie seminali

L’ostruzione di un tratto delle vie seminali (epididimo- dotti deferenti – dotti eiaculatori) può provocare una grave riduzione o assenza totale di spermatozoi (azoospermia) nel liquido seminale.
Nei casi di azoospermia ostruttiva si può ricorrere ad una biopsia testicolare per recuperare direttamente gli spermatozoi dal tessuto testicolare.


Cause immunologiche

Una infertilità di tipo immunologico è provocata dalla produzione da parte di un individuo maschile di anticorpi rivolti contro i propri spermatozoi (autoanticorpi).